Disturbi del comportamento. . . Post (SEMI) POLEMICO: cosa succede davvero?
Dopo un po' di tempo torno a parlare di disturbi del comportamento.
Nella mia pratica clinica, sia privata che nel servizio pubblico, mi rendo conto che questo appare come l'aspetto di più difficile comprensione e gestione da parte sia delle famiglie che da parte del personale sanitario.
Troppo spesso ricevo richieste di famigliari in difficoltà che non hanno ricevuto indicazioni rispetto alle modifiche che piano piano iniziavano a notare nel proprio caro. Un disturbo del linguaggio, della memoria, o motorio si riconoscono. . . si sa che possono esserci problemi in questi aspetti. Completamente diverso è il mondo del comportamento e di quelle che in gergo neuropsicologico si chiamano "funzioni esecutive".
E'difficile immaginare che sia possibile perdere la capacità di organizzare il proprio comportamento, di prendere decisioni, di fare ragionamenti complessi, di prevedere alternative rispetto ad una routine, di pianificare. . . queste funzioni sono quelle che ci rendono "umani", che ci permettono di vivere, di lavorare, di fare delle scelte, di aiutare l'altro e farlo sentire visto e compreso. Se compromesse, sono molto invalidanti.
Il mondo della letteratura scientifica sta producendo sempre più ricerca su questo argomento.
Eppure tante persone si sentono sole in compagnia di una persona cara che sembra essere diventata un'altra o che magari non è più in grado di portare avanti il lavoro di una vita.
A volte, queste difficoltà ignorate, vengono a galla solo al momento del rientro al lavoro perché vengono prese decisioni sbagliate o vengono commessi errori. Ho visto persone allontanate dal posto di lavoro con questioni legali aperte. Situazioni economiche di una famiglia intera messe a rischio perché tale gestione è stata lasciata nelle mani di una persona che non era più in grado di farlo.
Una persona con una disabilità quale è un disturbo neuropsicologico (e quindi anche un danno a carico del comportamento o delle funzioni esecutive) merita di essere tutelato. E così i famigliari.
Ogni dubbio, ogni comportamento sospetto merita di essere segnalato ad un professionista del settore che possa ascoltare, accogliere, indagare e restituire indicazioni utili o rassicurazioni.
Confesso di essermi concessa di scrivere un post di getto.
Leggo sempre con piacere e riconoscenza per la fiducia le email di tante persone con esperienze di ogni tipo.
E rispondo sempre.
Grazie. <3